Un’auto su quattro circola sulle strade italiane con pneumatici fuori norma, usurati, danneggiati o non conformi. È quanto emerge dal report 2025 di Vacanze Sicure, il progetto di monitoraggio e sensibilizzazione promosso da Assogomma, Federpneus e Polizia Stradale. I controlli effettuati tra maggio e giugno su quasi 10.000 veicoli in 38 province di sei regioni (Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Piemonte, Puglia, Toscana e Valle d’Aosta) confermano una tendenza allarmante: troppi italiani trascurano la manutenzione di un elemento fondamentale per la sicurezza su strada, lo pneumatico.
Un parco auto sempre più vecchio
Il problema degli pneumatici si somma a un quadro già critico: in Italia l’età media delle auto continua a salire, arrivando a quasi 13 anni. Secondo l’ACI, ben il 59% dei veicoli ha più di 10 anni e uno su quattro addirittura supera i 20. Un dato che aggrava la probabilità di circolare con componenti logori e revisioni saltate. Anche nelle regioni analizzate, che hanno in media un parco auto leggermente più giovane (9 anni e 9 mesi), i risultati restano preoccupanti: se l’indagine fosse stata estesa a zone con redditi più bassi o strade meno controllate, la situazione sarebbe probabilmente ancora più critica.
Pneumatici: usura, danni e cattive abitudini
Il cuore del problema resta la gomma. L’indagine rivela che 1 veicolo su 5 presenta pneumatici non a norma: nel 10% dei casi sono completamente lisci, nel 5% visibilmente danneggiati (tagli, ernie o rotture della carcassa). Non mancano comportamenti scorretti: dall’uso di pneumatici invernali in piena estate al montaggio di gomme di tipologia diversa sulle ruote motrici e su quelle posteriori. Una pratica pericolosa che compromette l’aderenza e allunga lo spazio di frenata.
Ancora peggio chi, per risparmiare, monta pneumatici diversi sullo stesso asse. Un comportamento illegale e rischioso, spesso legato all’acquisto di gomme usate di dubbia provenienza, senza garanzie né controlli.
Revisione dimenticata: un segnale di scarsa manutenzione
Il report di Vacanze Sicure 2025 mette in evidenza anche un altro dato spia: molte auto non sono in regola con la revisione, soprattutto tra quelle più vecchie. Il 17% delle auto con più di 10 anni non ha la revisione aggiornata, segno di una manutenzione trascurata o di costi evitati a discapito della sicurezza.
Una questione economica (ma anche culturale)
Perché tanti automobilisti italiani viaggiano su auto potenzialmente pericolose? La risposta non è solo economica. Se da un lato sostituire un treno di gomme può pesare sul bilancio familiare, dall’altro c’è una questione culturale: la sicurezza stradale è spesso considerata secondaria rispetto ad altre spese. In realtà, circolare con pneumatici usurati o danneggiati significa esporsi a rischi enormi: minore tenuta di strada, rischio di aquaplaning, spazi di frenata più lunghi, maggior probabilità di incidenti gravi. E a farne le spese non sono solo i diretti interessati, ma tutti gli utenti della strada.
Controllare gli pneumatici: un gesto semplice che salva vite
Il messaggio di Vacanze Sicure è chiaro: controllare regolarmente la pressione, l’usura e lo stato delle gomme è un dovere di ogni automobilista. E non serve un meccanico: basta un semplice controllo visivo e una visita periodica dal gommista di fiducia per viaggiare più sicuri. In un Paese dove oltre 38 milioni di auto si muovono ogni giorno, anche un piccolo gesto di manutenzione può fare la differenza