L'inverno si avvicina e per molti automobilisti questo significa ritrovarsi alle prese con l'immancabile cambio degli pneumatici. Non si tratta di una semplice raccomandazione, ma di un vero e proprio obbligo di legge, sancito da specifiche ordinanze che mirano a garantire la sicurezza sulle strade durante i mesi più freddi. Ignorare questa scadenza non comporta solo un rischio maggiore per la propria incolumità, ma espone anche a sanzioni pecuniarie significative e al fermo del veicolo.
Il periodo in cui vige l'obbligo di dotarsi di equipaggiamento invernale è stabilito, a livello nazionale, dal 15 novembre al 15 aprile. Per concedere un lasso di tempo utile per mettersi in regola, la normativa prevede un mese di tolleranza sia prima che dopo le date stabilite. Questo significa che le gomme invernali possono essere montate a partire dal 15 ottobre ed essere rimosse entro il 15 maggio. È fondamentale sottolineare che l'obbligo si traduce nell'avere installati pneumatici invernali (marcati con la sigla M+S, ovvero Mud+Snow) o, in alternativa, nel disporre a bordo del veicolo di catene da neve idonee, pronte per essere montate in caso di necessità. È doveroso precisare che queste date rappresentano la cornice generale. Gli enti gestori delle singole strade (Anas, Province, Comuni) hanno la facoltà di modificare, anticipando o posticipando, l'inizio e la fine dell'obbligo in base alle condizioni climatiche e alla specificità del territorio, specialmente nelle zone montane o con inverni particolarmente rigidi. Pertanto, è sempre consigliabile verificare le ordinanze locali in vigore sul proprio tragitto abituale.
Chi non si adegua all'obbligo, circolando senza le adeguate dotazioni invernali nel periodo prescritto e sulle strade in cui vige l'ordinanza, rischia di incorrere in multe decisamente severe. L'importo della sanzione varia a seconda del luogo in cui viene accertata la violazione:
Nei centri abitati, la multa può oscillare in un range di spesa che va dai 41 ai 173 euro.
Fuori dai centri urbani, su strade extraurbane e autostrade, la sanzione si fa più pesante, partendo da un minimo di 87 euro fino a raggiungere i 344 euro. In tutti i casi, gli agenti accertatori hanno il potere di disporre il fermo del veicolo fino a quando questo non sia stato messo in regola, ad esempio con l'installazione delle catene o il montaggio immediato degli pneumatici invernali, se disponibili.
A queste sanzioni si aggiungono quelle, ancora più gravi, per chi circola in modo non conforme alla carta di circolazione. Se si mantengono montati pneumatici invernali con un indice di velocità inferiore a quello minimo previsto dal libretto oltre il 15 maggio, la violazione viene contestata ai sensi dell'articolo 78 del Codice della Strada. In questo frangente, la multa minima è di 430 euro e può arrivare fino a 1.731 euro, con il conseguente ritiro della carta di circolazione e l'obbligo di sottoporre il veicolo a revisione straordinaria. Per evitare questo scenario, è consentito l'utilizzo degli pneumatici invernali con indice di velocità ridotto solo nel periodo compreso tra il 15 ottobre e il 15 maggio.
Per concludere, solo i veicoli dotati di pneumatici All Season (quattro stagioni), omologati per l'utilizzo in tutte le condizioni climatiche e riconoscibili dalla marcatura M+S, sono esonerati dal cambio stagionale, a patto che l'indice di velocità sia pari o superiore a quello indicato sulla carta di circolazione. Per tutti gli altri, l'appuntamento con il gommista non è solo un consiglio per la sicurezza, ma un imperativo legale che conviene rispettare per evitare brutte sorprese e, soprattutto, incidenti causati dalla scarsa aderenza.