Viaggiare in elettrico per le ferie estive è sempre più praticabile, anche con un’auto che ha un’autonomia media intorno ai 450 km. Per affrontare senza stress un viaggio di 1000 km — più gli spostamenti in loco — servono però una buona pianificazione, attenzione alla ricarica ed un approccio consapevole alla guida.
Pianificare è fondamentale
Prima di partire è indispensabile costruire l’itinerario con app dedicate come A Better Route Planner o ChargeMap. Calcolare in anticipo le tappe per la ricarica, tenendo conto dell’autonomia reale (in genere inferiore a quella dichiarata, soprattutto in autostrada), permette di viaggiare con maggiore tranquillità. In un viaggio di 1000 km saranno necessarie almeno due soste a colonnine rapide, preferibilmente da 150 kW o superiori.
Meglio viaggiare rilassati
Le soste non vanno vissute come perdite di tempo, ma come occasioni per rigenerarsi. Una pausa ogni 300 km, di circa 25–30 minuti, è l’ideale sia per l’auto sia per il conducente. Mantenere una velocità costante e moderata — tra i 110 e i 120 km/h — aiuta inoltre a contenere i consumi e ad aumentare l’efficienza complessiva.
Ricarica in vacanza: come organizzarsi
È importante sapere in anticipo se nella località di villeggiatura sono presenti colonnine pubbliche o se la struttura ricettiva offre una presa per la ricarica. In zone turistiche, le colonnine possono essere molto frequentate, quindi meglio individuare più opzioni disponibili nelle vicinanze. Avere con sé cavi, adattatori e tessere RFID, oltre a più app installate sullo smartphone, garantisce la massima flessibilità.
Nessuna ansia da autonomia
Gestire con attenzione la carica residua è fondamentale. Meglio non scendere sotto i 100 km di autonomia finché non si ha certezza del punto di ricarica. In zone meno servite, evitare di arrivare al limite diventa essenziale. Alcune piattaforme offrono anche la possibilità di prenotare una colonnina in anticipo, soluzione ideale nei periodi di maggiore affluenza. Affrontare le vacanze con un’auto elettrica da 450 km di autonomia non è un salto nel buio. Con una pianificazione ragionata, uno stile di guida attento e un minimo di organizzazione, anche viaggi lunghi diventano un’occasione per riscoprire un modo di muoversi più sostenibile e consapevole. L’importante è trasformare ogni sosta in un momento utile e godersi il viaggio senza fretta.